Caricamento...

News

Inquilino, o ospite (sgradito)?

Inquilino, o ospite (sgradito)?

mi è saltata agli occhi, in questi giorni, la notizia della sentenza che ha condannato a 8 mesi di reclusione (poi sospesi con la condizionale) la proprietaria di un appartamento a Lucca che, vista la morosità dell’inquilino, ha pensato bene nel 2013 di farsi giustizia da sola; durante una assenza prolungata di quest’ultimo è letteralmente entrata in casa dopo essersi fatta aprire dai vigili del fuoco e ha chiamato una ditta di traslochi per vuotare l’appartamento.http://www.ilgiornale.it/news/cronache/lucca-proprietaria-casa-butta-fuori-linquilino-sfondando-1774324.html

Detta così, è evidente che la signora, pensando di agire nel pieno dei suoi diritti di proprietaria, si è messa invece dalla parte del torto violando una proprietà privata e disponendo illegalmente dei beni all’interno, anche se con l’intento di recapitarli all’inquilino debitore.

Ci sono vie legali perseguibili, con un iter ben preciso che l’agente immobiliare, se la locazione è passata tramite mediazione, spiega bene sia al proprietario che all’inquilino.

Il  mancato pagamento di due mensilità, anche non consecutive, o degli oneri accessori (ove previsti, come spese condominiali ad esempio) pari a due mensilità del contratto, costituiscono immediata risoluzione dello stesso. Cosa significa? che si può andare e buttar fuori l’inquilino? no, niente di tutto ciò.

Innanzi tutto la morosità potrebbe essere incolpevole: perdita del lavoro, malattia e altre convergenze. Per questo è sempre necessario un buon rapporto verbale con il proprio conduttore; lo si potrà consigliare per soluzioni più economiche, oppure per servizi assistenziali di emergenza come i fondi appositi istituiti dalle amministrazioni o similari.

Se non c’è possibilità di dialogo, la prima cosa da fare, è inviare una lettera di diffida raccomandata ove si richiama l’articolo contrattuale e si da atto dell’inottemperanza ai pagamenti e si ingiunge una data limite oltre la quale il fabbricato deve essere lasciato libero da persone e/o cose. A quel punto, l’inquilino potrebbe pagare, oppure ignorare il tutto. Se ignora il tutto, ci si deve rivolgere ad un legale.

Tramite il legale “nel caso in cui la diffida non sortisca gli effetti sperati dal locatore, costui agirà con un atto di intimidazione di sfratto per morosità, e contestuale citazione in udienza per la convalida (il tribunale competente è quello nella cui circoscrizione si trova la cosa locata), e con ingiunzione di pagamento per i canoni scaduti“.https://www.consulenzalegaleitalia.it/sfratto-per-morosita/

Inizierà così un iter dalla durata variabile che potrà arrivare fino ai 18 mesi, a seconda se il conduttore presenterà o meno osservazioni o richieste di proroghe. C’è da dire che l’invio della raccomandata di diffida, ferma il pagamento delle imposte e tasse sul reddito da locazione, ma non risolve il mancato rientro nel possesso dell’immobile sul quale continuano a gravare l’IMU e le altre tasse e imposte a carico della proprietà.

Queste procedure spesso farraginose, anche per colpa dei proprietari stessi che non agiscono correttamente e con rapidità, fanno sì che sia voce comune che locare, non conviene.

Chi decide di locare la propria casa, pone sempre una serie di richieste legittime ma difficili da soddisfare; quanti di noi agenti si sentono elencare i seguenti insindacabili punti: almeno due buste paga (da visionare, ovviamente), referenze dal precedente locatore (non pensando che se si vuole liberare degli inquilini, dirà che sono bravissimi), che siano brave persone (ciò implica che non bevano, non fumino, non siano dediti al gioco, non facciano feste, non vivano una vita al di sopra delle proprie possibilità…) come se potessimo indagare al pari di uno 007….

Poi c’è il problema extracomunitari; nessuno vuole inquilini extracomunitari, spesso un luogo comune da sfatare come dice questo articolo del 2012 “È di nazionalità italiana oltre il 75% degli inquilini che nel corso del 2012 sono stati sfrattati per non aver pagato l’affitto” https://www.blogaffitto.it/statisticamente/se-linquilino-straniero-e-piu-affidabile-di-quello-italiano.html

Il risultato è che ci sono tantissime case vuote che potrebbero fruttare ottimi redditi da locazione, e tantissime persone che cercano una casa in affitto, ma che non sono ritenute idonee. Forse basterebbe snellire le procedure di sfratto, oppure avvalersi di registri appositi come la banca dati degli inquilini intenzionalmente morosi (accesso con credenziali) https://www.propit.it/threads/banca-dati-inquilini-intenzionalmente-morosi.27971/

Insomma, il mondo delle locazioni è una vera e propria guerra fredda, con il mediatore che si trova in una posizione difficile perché rischia di vedersi attribuite responsabilità e ruoli che non gli competono, ed il proprietario che si vede ingannato e depauperato della sua proprietà, spesso frutto di enormi sacrifici suoi, o dei suoi antenati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.